venerdì 13 agosto 2010

Il piacere di correre


Correre è sempre un piacere per me, oggi come 10 anni fa.

Anche se in questi ultimi anni seguo una specifica programmazione, attento a sviluppare al meglio tutte le qualità fisiologiche che mi permetteranno poi (si spera!) di raggiungere i miei obiettivi in Gara, cerco sempre di inserire settimanalmente almeno TRE uscite di corsa a sensazione, da correre rigorosamente in mezzo alla natura e senza l'utilizzo di nessuno strumento che misuri l’intensità dell’allenamento (cronometro, gps, cardiofreq...)

Sono spesso sedute di "scarico" dopo gli allenamenti più impegnativi ma a volte diventano dei veri e propri allenamenti progressivi, dove lascio che le gambe e la testa diventino un tutt'uno con l'ambiente circostante, dove l'unica cosa che conta sono le sensazioni, dove ascoltare il mio respiro che si fa sempre più impegnato e il rumore "silenzioso" dei miei passi sul sentiero sterrato, diventino la colonna sonora di un meraviglioso momento della giornata, esclusivamente tutto mio.

In questi giorni in cui la tendinite mi costringe a non correre, sono proprio queste sedute d'allenamento in libertà quelle che mi mancano di più...ho provato a ripercorrere quegli stessi sentieri in mountain bike...ma non è MAI la stessa cosa.

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