martedì 16 novembre 2010

Tornare a correre

Con la seduta di rigenerazione di ieri sono sedici giorni consecutivi che mi alleno e, finalmente!, non avverto più dolori tendinei.
Erano mesi che non riuscivo ad allenarmi con questa continuità, solo un mese fa ero ancora in dubbio se partecipare o no come Pacer alla Maratona di Venezia (2h50'), gara che poi alla fine mi ha ridato molto entusiasmo e fiducia in me stesso. Ritengo che non ci sia niente di meglio, quando la condizione è ancora tutta da "ritrovare", che gareggiare spesso. Chi se ne frega del tempo! Quello che conta per me è frequentare l'ambiente, respirare l'aria della competizione, stare in mezzo agli altri runners con il pettorale appuntato sulla canotta sociale, pronto a ricercare, proprio in gara, quegli stimoli e quelle motivazioni che poi diventeranno la mia "marcia in più" quando anche l'efficienza fisica ritornerà a essere buona.
In questi ultimi due mesi ho gareggiato tutte le domeniche, come detto pocanzi senza ambizioni cronometriche ma Domenica scorsa, durante la 33 km della Milano - Pavia, sono riuscito a correre (finalmente) con sensazioni molto positive che non avvertivo dalla scorsa primavera. Lungo questo piatto e "umido" rettilineo, che dalla darsena milanese porta sino al Ponte coperto (o ponte vecchio) di Pavia, sono riuscito a settare un’andatura costante di 16 km/h e a concludere la Gara in 2h03'50". Più che il quinto posto assoluto, quello che maggiormente mi ha reso felice, è stata la sensazione di correre in modo efficiente ed economico, sentendomi sempre in controllo e rilassato. 
Domenica prossima Mezza Maratona di Palermo e poi, il 19 dicembre, Maratona di Pisa. Progetti che sembravano utopistici soltanto qualche settimana fa... 

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